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lunedì 17 settembre 2012

Le tagliatelle "salva-serata"!

Confesso di avere una passione sfegatata per la pasta! Per me a qualunque pasto, il primo è essenziale, quindi, anche a costo di venirvi a noia, i primi saranno sempre la portata più rappresentata in questo blog.
L'altra sera, dopo il rientro a lavoro e il ritorno alla mensa aziendale (che proprio non fa per me, sigh!), avevo voglia di qualcosa di buono e veloce così ho preparato queste tagliatelle e per me, sentire il mio fidanzato che, annusando l'aria in cucina, mi dice "che profumino" è uno dei maggiori incentivi per darmi da fare ai fornelli!




Ricetta per 4 persone

Tempo preparazione: 5 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Tempo totale: 20 minuti

Tagliatelle panna, prosciutto e funghi

Ingredienti

- 250 gr di tagliatelle all'uovo
- 200 gr di funghi misti surgelati
- 120 gr di prosciutto cotto
- 250 ml di panna da cucina
- 1\2 cipolla bianca
- 1 spicchio d'aglio
- 1 dado vegetale
- sale
- olio
- prezzemolo

Procedimento

Mettere a bollire l'acqua per la pasta.
Rosolare la cipolla e l'aglio tritati nell'olio.


Aggiungere i funghi congelati e far cuocere per 8-10 minuti finchè non saranno morbidi. Visto che sono surgelati rilasceranno acqua per cui non serve aggiure nulla oltre all'olio).


Aggiungete il prosciutto cotto a cubetti e far rosolare per un paio di minuti.


Aggiungete la panna e il dado vegetale e fate cuocere per un paio di minuti in modo che l apanna si insaporisca ed i sapori si amalgamino.
Mettete a cuocere le tagliatelle in acqua già salata.


Regolate di sale e pepe e aggiungete il prezzemolo.



Scolate la pasta al dente e saltatela in padella per un minuto o due con la salsa per farla mantecare. Se servisse allungate con un po' d'acqua di cottura della pasta (ne metto sempre un mestolo in un bicchiere accanto ai fornelli!).


Servire subito con una spolverata di prezzemolo.

Buon appetito!

sabato 15 settembre 2012

Un tuffo nei ricordi d'infanzia...il petto di pollo ripieno!

Tutti noi abbiamo dei cibi che ci ricordano l'infanzia, la mia è quasi assolutamente monopolizzata da brodo della nonna, purè di patate e petto di pollo alla griglia ( eh sì ero una bambina un po' malaticcia..).
Per quanto riguarda il brodo è tutt'ora una mia passione enorme, lo mangio spessissimo sia con i tortellini che con la pasta all'uovo. Il purè è poetico per me, ma di solito non ho il tempo di farlo e mi accontento delle buste (lo so, il confronto non esiste nemmeno, ma in mancanza di tempo...).
Ed il pollo alla griglia non mi attira più così tanto.
Ma c'è un altro piatto che adoravo da piccola e che mia mamma faceva spesso il sabato, poi, chissà perchè, ha smesso per molti anni e non l'ho più mangiato finchè non ho scoperto che è un cavallo di battaglia di mia suocera, che lo cucina spesso e volentieri...sto parlando del petto di pollo ripieno!
Così mi sono cimentata e devo dire che è davvero buonissimo, proprio come lo ricordavo, quando, da piccola, lo smontavo e mangiavo la frittata e gli spinaci lasciando il pollo!
Se non l'avete mai provato, ve lo consiglio, ne vale davvero la pena!
Nel mio caso l'ho preparato a involtini, ma potete stendere le fette di pollo e poi arrotolarlo e chiuderlo con lo spago (che è come lo faceva mia mamma). Noi l'abbiamo mangiato come un secondo, ma se volete usarlo come piatto principale potete raddoppiare le dosi.






Ricetta per 4 involtini

Tempo preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Tempo totale: 60 minuti

Petto di pollo ripieno

Ingredienti

- 4 fette di petto di pollo
- 4 fette di prosciutto cotto
- 2 sottilette
- 4-6 cubetti di spinaci surgelati
- 1 uovo grande
- grana
- 1 dado di carne
- 100 ml di latte
- olio
- sale

- pepe
- vino bianco

Procedimento

Per prima cosa mettete gli spinaci in padella con un po' d'olio, ancora sugelati e coprite con un coperchio, facendo cuocere per una decina di minuti, finchè non si saranno ben asciugati. (Io li ho preparati anche come contorno, per cui ne ho scongelati ben di più!)



Intanto rompete l'uovo in una ciotola (ne ho usate due, ma la frittata è risultata troppo spessa, quindi meglio usarne uno solo...)


Aggiungete il grana, che renderà la frittata morbida e spumosa, il sale e il pepe. Sbattete bene.


Versate le uova in una padella con un filo d'olio e fate cuocere finchè non sia ben cotta sotto.


Girate la frittata aiutandovi con un piatto. Non è un'operazione che mi riesce troppo bene, infatti si è rotta! E fate cuocere anche dall'altro lato, poi spengete il fornello.


Battete le fette di petto di pollo con il batticarne finchè le fettine non siano uniformi e più sottili.


Su ogni fettina stendete una fetta di prosciutto cotto (mia mamma usa la mortadella, ma io avevo il cotto in frigo...)


Aggiungete metà sottiletta su ogni fetta.


Tagliate la frittata a strisce e aggiungetene una su ogni fetta.


Infine aggiungete gli spinaci, ne basta un cucchiaio per fetta, ben steso.


Procedete ad arrotolare gli involtini e chiudete con gli stuzzicadenti.


In un tegame mettete l'olio e gli involtini e fateli rosolare bene su ogni lato, sfumando col vino bianco.


Finchè non saranno più o meno così...


Quando saranno ben rosolati, aggiungete il latte e il dado.


Fate cuocere per 20 minuti circa, girandoli di tanto in tanto ed aggiungendo altro latte se si asciugassero troppo.


Serviteli con un contorno di spinaci o con le patate arrosto.


Non sono bellissimi?! Buon appetito!


giovedì 30 agosto 2012

Un primo piatto al profumo di pistacchi e limone...

Buongiorno a tutti!
La ricetta di oggi è nata dalla necessità di iniziare ad usare, almeno in parte, i pistacchi tostati che mia suocera mi ha dato. Ben tre buste da 200 gr l'una! Così dopo una lunga sessione di sgusciatura, li ho messi in un contenitore ermetico ed ho iniziato a cercare ricette con i pistacchi.
La maggior parte riguardano l'utilizzo dei pistacchi di Bronte, una specialità siciliana, e che visto il viaggio dei miei quest'estate in Sicilia, riceverò a breve (serviranno nuove ricette...) dal sapore più dolce ed intenso.
Ma al momento ho a disposizione quelli standard che si trovano in qualunque supermercato e dopo varie letture ho deciso di provare a sperimentare un primo, nell'attesa di provare a farci i biscotti.
In realtà ho fatto una prima prova che non era molto saporita, ma non volevo proprio rinunciare a farci qualcosa di gustoso e così ieri a pranzo ho ritentato...stavolta il risultato è stato ben diverso! Un primo piatto velocissimo, profumato e delicato dove i vari sapori si sentono tutti, senza coprirsi a vicenda e dove il pistacchio da quel qualcosa in più.
Ed ecco la ricetta!





Ricetta per 4 persone
Tempo preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti
Tempo totale: 30 minuti

Spaghetti alla chitarra con pistacchi, prosciutto e gamberi
Ingredienti
-400 gr di spaghetti alla chitarra
-40 gr di pistacchi sgusciati
-16 mazzancolle
-80 gr di prosciutto cotto a cubetti
-200 ml di latte
-100 gr di philadelphia
-1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
-mezza cipolla bianca
-1 spicchio d'aglio
-vino bianco
-olio
-sale
-qualche foglia di menta

Procedimento
Mettere a bollire l'acqua per la pasta.
Tritare i pistacchi. In molte ricette suggeriscono di usare il mortaio, ma io non ce l'ho, così ho usato un tritaverdure.



Mettere a scongelare sotto l'acqua calda corrente le mazzancolle. Su quelle che uso io è consigliato di scottarle per 5 minuti nell'acqua bollente, ma per velocizzare io preferisco fare così, il risultato è comunque lo stesso e visto che dopo le cuocio preferisco evitare che si asciughino troppo.
Tritare la cipolla.

Sgusciare le mazzancolle.


In una padella far rosolare la cipolla tritata e l'aglio nell'olio.


Aggiungere il prosciutto cotto e far rosolare per un minuto.
Buttate la pasta nell'acqua, precedentemente salata.  


Aggiungere le mazzancolle sgusciate e far rosolare per un paio di minuti.
Sfumare col vino bianco e far evaporare.


Aggiungere i pistacchi e far insaporire per un minuto. Togliere lo spicchio d'aglio.


Aggiungere il latte e la scorza di limone grattugiata.


Far cuocere finché il latte non sia ritirato e salare.


Appena prima di scolare la pasta, aggiungete un mestolo di acqua di cottura nel sugo, il philadelphia e stemperatelo.


Versate la pasta nella padella e saltate col sugo per un minuto, in modo che il sugo si mantechi bene.


Aggiungete le foglie di menta sminuzzate e servite subito.

Buon Appetito!!

P.S. Per quanto riguarda la scorza di limone, so che di solito si danno le quantità in numero di limoni, ma visto che noi siamo solo due, i miei limoni spesso restano in frigo un sacco di tempo e poi si seccano, così ho preso l'abitudine di comprarli solo quando so come impiegarli, ma per avere sempre la scorza a disposizione, via via ne grattugio la buccia e la surgelo, così posso usarla ogni volta che voglio, risparmiando tempo e limoni! Il profumo si mantiene inalterato se la mettete in contenitore ermetico...provare per credere!


mercoledì 29 agosto 2012

Dalla Svizzera con amore: il Rösti...

Ciao a tutti!
Visto che io ed il mio fidanzato ci siamo trasferiti in provincia di Como da quasi un anno, per lavoro, ho avuto modo di provare un po' di specialità locali. Una delle nostre scoperte preferite è il rösti, un piatto tipicamente svizzero a base di patate, che in origine i contadini mangiavano per colazione, mentre oggi è usato come contorno o come secondo piatto, quando si aggiungono altri ingredienti come pancetta, vitello, cipolle e formaggio.
Noi l'abbiamo provato in un birrificio fatto con formaggio e prosciutto cotto e ci è piaciuto così tanto che ho deciso di provare a farlo. Dopo aver visto varie ricette trovate su internet, alla fine ho deciso di fare di testa mia, perché nessuna mi convinceva fino in fondo, tenendo presente i due consigli che tutte le ricette avevano in comune cioè di non lavare le patate per non far perdere loro l'amido, altrimenti non si attaccano fra loro, e di cuocerle a fuoco molto basso per farle dorare, ma non bruciare.
Ci sono ricette che partono dalle patate lessate, ma il rösti che abbiamo provato noi, secondo me partiva da quelle crude e, mentre tutti parlano di grattugiarle, le "nostre" erano a listarelle sottili. Forse con una grattugia a fori larghi si ottiene lo stesso risultato, ma io non ce l'ho così ho affettato tutto a mano...un po' più lungo forse, ma il risultato ripaga della fatica!
E allora buon appetito!

P.S. In questo caso gli ingredienti li metto per due perché comunque il rösti è più comodo, anche per girarlo, di medie dimensioni, quindi se si è in quattro è meglio farlo in due padelle diverse piuttosto che farne uno solo grande.




Ricetta per 2 persone
Tempo preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Tempo totale: 45 minuti

Rösti di patate con prosciutto e formaggio
Ingredienti
-3 patate di medie dimensioni
-3 cucchiai di grana grattugiato
-80 gr di galbanino
-60 gr di prosciutto cotto in un'unica fetta
-sale e pepe
-olio

Procedimento

Per prima cosa pelate le patate e, senza lavarle, tagliarle a fettine sottili.


Procedere poi a tagliarle a listarelle di 4-5mm di larghezza.


Mettere le patate in una ciotola, aggiungere il grana, salare e pepare.


In una padella di 20-22 cm di diametro, mettere l'olio.


Aggiungere le patate, schiacciarle sul fondo con un cucchiaio in modo che formino uno strato simile ad una frittata. Coprire col coperchio e mettere il fuoco al minimo.


Cuocere per 15 minuti, poi alzare a fuoco medio e far cuocere altri 5 minuti per far formare un po' di crosticina.


Nel frattempo affettate a listarelle il galbanino.


Visto che io non avevo il cotto in un'unica fetta, ho diviso a metà dei cubetti di prosciutto cotto che avevo. Se invece avete a disposione una fetta tagliatela in striscioline larghe mezzo centimetro e lunghe un paio di centimetri. 


Con le patate tagliate così non si forma una vera e propria frittella, per cui girarla non è semplice, io ho usato un piatto, come si fa per la frittata, ma si sono comunque scomposte, però è facile versarle delicatamente nella padella, avendo cura che quelle più croccanti e dorate rimangano sopra.
Fotografare questa operazione però era fisicamente impossibile! :-)


Dopo averle girate, coprirle di nuovo e farle cuocere per altri 15 minuti sull'altro lato, alzando a fuoco medio per gli ultimi due minuti, per ottenere la doratura anche dall'altra parte.
A questo punto io ho spento tutto e lasciato riposare sul fornello, coperto per 10 minuti mentre mangiavamo il primo, perché il formaggio deve essere caldo e filante, per cui l'ho aggiunto solo all'ultimo.
Prima di servire, aggiungete il prosciutto e sopra il galbanino, accendere il fornello a fuoco medio, coprendo il tutto e farlo cuocere un paio di minuti, il tempo che il galbanino fonda.


Servire caldo direttamente nella padella. Se avete dei padellini monoporzione o comunque carini può essere simpatico servirli così anche se avete ospiti.

Buon appetito!!