giovedì 10 aprile 2014

Cose che sì, cose che no.

Dopo tutti questi post di teoria, mi sembra il caso di raccontarsi le mie conclusioni. Ci sono molte cose che ho imparato dai vari siti, blog e libri, anche perché non sono un caratterino semplice. Se non sono d'accordo con qualcosa anche dopo aver sentito tutte le spiegazioni ed i pro, non c'è nulla da fare...non fa per me!

Per cui vorrei fare una breve lista di cosa ho capito che va bene per me e di quello che invece non mi appartiene e non fa per me.

 

Cosa voglio portare avanti:

  • Il menù planner, lo trovo utilissimo sia perché mi risparmia dallo strazio del "Oh cavolo, sono le 19:45, devo preparare la cena e non ho idea di cosa fare!", sia perché aiuta a risparmiare sulla spesa, che è sempre un bene!
  • La Routine giornaliera, perché mi salva dal dimenticare le cose più elementari (lo so, ma mi perdo sulle sciocchezza) e mi permette di fare molte cose in più.
  • Il control Journal, è alla base del metodo FlyLady, ma anche, in modi diversi magari, di tutti gli altri metodi. Consiste in un quaderno dove raccogliere tutte le nostre routine, i nostri documenti essenziali, il calendario degli appuntamenti, le scadenze, ecc.

Cosa non fa per me:

  • Prodotti fai-da-te, adoro fare le cose con le mie mani, davvero tanto, ma non mi interessa farmi i trucchi da sola ne' tanto meno il sapone o i prodotti per pulire. Il mio massimo in questo senso è l'uso dell'aceto al posto dell'anticalcare e del bicarbonato per pulire e disinfettare.
  • Declutter, lo so con questo ho appena tracciato un solco invalicabile tra questo e tutti gli altri blog sull'organizzazione del mondo, ma tant'è. Non intendo dire che non sono d'accordo sull'essere critici rispetto a quello che possediamo, Certo, se vivi in 50 mq e hai cose che bastano a riempire uno stadio...beh c'è un problema e sicuramente fare un po' di sano repulisti è necessario. Non credo però che debba necessariamente essere alla base di ogni stile di vita. Sono un'accumulatrice, certo non patologica, ma mi piacciono i vestiti, ne ho un sacco e non riesco a buttarli via. Punto. E neanche mi interessa, perché fortunatamente ho spazio per tenerli. Adoro i libri, ne ho tanti e non rinuncerei mai a loro. Punto di nuovo. Il mio fidanzato è un tipo minimal, che butta via tutto quello che non usa da più di due settimane e che con due ante da 50 cm ha i vestiti divisi su ripiani, uno scaffale per ogni mese dell'anno... È un fatto di caratteri, certo, e sicuramente se uno ama vivere con poche cose e godere dello spazio libero, fa bene a farlo, ma purché le cose sia in ordine e organizzate, non vedo perché dovrei rinunciarci. Posso assicurare che con organizzate non intendo scatole piene di roba, ben etichettate, che arrivano fino al soffitto di ogni stanza...probabilmente sono appena sopra la media, ma quando ci si affaccia nel mondo dell'organizzazione se possiedi più di 2 shampoo o di un servizio di piatti, ti senti una maniaca dell'acquisto compulsivo, con seri problemi di stress e anche un po' in colpa.

Ecco! Ora che abbiamo chiarito cosa mi piace e cosa no, direi di passare dalla teoria alla pratica...il prossimo gruppo di post sarà dedicato agli strumenti per l'organizzazione, con un post per ognuno: app (le mie best, con trucchi e suggerimenti), menù planner (con i miei printables da scaricare), routine giornaliere e il control Journal. Poi vedremo!

 

A presto!

 

domenica 6 aprile 2014

Le basi dell'organizzazione: un metodo per volare!

È vero che adoro fare liste e "organizzarmi", ma è altrettanto vero che sono brava a farlo in teoria,passo un sacco di tempo a metterli giù e poi non seguo i miei adorati schemi! Mi manca la costanza, sono pigra e la sera quando arrivo a casa ho solo voglia di buttarmi sul divano e guardare le mie serie preferite.

E andrebbe anche bene così, se non fosse che poi passo il tempo a pensare alle cose che mi piacciono e che non ho il tempo di fare! Ma non è vero che non ho il tempo è che non lo uso! Sembra una cretinata, nonché un'ovvietà, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e nonostante mi dica che basta alzarsi e iniziare, alla fine non lo faccio mai. Rimando, rimando e mi dico che lo farò nel weekend, poi arriva il weekend e mi dico che ho lavorato tutta la settimana e che mi merito un po' di sano riposo ed in un batter d'occhio è domenica sera e sono scocciata perché anche a questo giro non ho fatto nessuna delle cose che volevo fare. Un circolo vizioso idiota. Di cui mi sono stufata. Un aiuto me l'ha dato la scoperta del metodo FlyLady.

Non so in quale dei vari siti sopraelencati ho trovato un link, ma è stata una fantastica scoperta!

Primo perché Marla, alias FlyLady, LO SA.

Sa che sei pigra e svogliata e senza tempo per le tue passioni, figurati dove trovi la voglia di pulire. E ti dice che è NORMALE! Non che sei uno scherzo genetico, perché le donne sono portate a pulire e si divertono a stirare, NO! Ti dice che è normale non aver voglia di passare il weekend tra lavatrici e aspirapolvere, anzi è giusto. Ma ti dice che puoi comunque avere una casa pulita e in ordine, sempre, a prova di ospiti a sorpresa con 15 minuti al giorno! 15 minuti? Sì ok non aver voglia di fare nulla, ma cavolo 15 minuti passano in lampo, ce la posso fare anche io.

Secondo perché sa anche che da sola ti scoraggeresti e non sapresti cosa fare in 15 minuti (tutto ti sembra troppo lungo e laborioso per farlo bene e in 15 minuti). Ecco allora intanto ti smonta subito la teoria del "le cose o le fai bene o tanto vale non farle proprio", perché pulire un po' è molto meglio che non pulire proprio. Dopo ti "supporta" con una mailing list fantastica, per cui ogni settimana ci si concentra su una zona della casa, ogni sera ricevi un piano di volo per il giorno successivo con quello che dovrai fare nei famosi 15 minuti e si inizia anche per gradi, con i suoi mitici BabySteps.

I BabySteps si basano su un principio ben noto che dice che per prendere un'abitudine si deve fare la data cosa per almeno 21 giorni. Ecco, a scanso di equivoci i suoi sono da eseguire in 30 giorni, iniziando con una cosa facile facile, pulire bene il lavello, per poi aggiungere una piccola cosa ogni giorno, fino a formare quelle che sono le routine. Personalizzabili secondo le proprie necessità, ma di base universali per organizzare se stessi e la propria casa e ridurre lo stress. Sì perché uno dei punti essenziali è che se trascuri la propria casa, spesso stai trascurando anche te e quindi devi partire da te stessa e dal volerti bene. E più la tua casa migliora più la tua fiducia in te stessa aumenta. Insomma questo è un circolo virtuoso!

Sto ancora seguendo i babysteps, ma già vedo notevoli miglioramenti. È uno degli elementi fondanti della nuova me e voglio impegnarmi per non mollare.

Voi magari datemi il vostro sostegno morale!

A presto!

P.S. FLY sta per volare, ma anche per Finally Loving Yourself!